Home Page American Government Reference Desk Shopping Special Collections About Us Contribute



Escort, Inc.








GM Icons
By accessing/using The Crittenden Automotive Library/CarsAndRacingStuff.com, you signify your agreement with the Terms of Use on our Legal Information page. Our Privacy Policy is also available there.

MotoGP 2008, Gran Premio del Mugello: vince Valentino Rossi


Motorcycles

MotoGP 2008, Gran Premio del Mugello: vince Valentino Rossi

Wikinotizie
June 1, 2008

domenica 1 giugno 2008

Valentino Rossi ottiene la sua settima vittoria consecutiva al Mugello, dominando la gara, nonostante abbia perso qualche posizione in partenza. Dopo tre giri è però di nuovo in testa, con sorpassi incredibili ai danni di Daniel Pedrosa e Casey Stoner. Rossi gira ad un ritmo impressionante e conclude davanti a Stoner, Pedrosa e ad uno strepitoso Alex De Angelis.

Loris Capirossi cala in gara e giunge ottavo dietro ad Andrea Dovizioso. Ma in questa gara, come anche nelle altre, moltissimi sono andati fuori, cadendo malamente: per esempio Marco Melandri e Jorge Lorenzo, quest'ultimo quando era già in un'ottima quinta posizione. Loris Capirossi è rimasto a lungo con il gruppo dei primi, ma poi ha ceduto il ritmo e la testa gara si è spezzata in gruppetti di tre piloti, fino a che la caduta di Lorenzo ha sfoltito il secondo 'trenino'.

In 250 è Marco Simoncelli il vincitore. Però è in un ambiente di polemiche, poiché all'inizio dell'ultimo giro, praticamente in zona traguardo, tocca Héctor Barberá che cade. Lo spagnolo aveva dimostrato di essere più veloce di Simoncelli grazie sopratutto al motore più potente, ma non è riuscito a staccarlo e a fare gara a sé. Oramai da diversi giri dimostrava di essere più che capace di superarlo al momento dell'arrivo, per cui la sua gara, molto tattica, consisteva nel farsi sorpassare e poi marcare stretto l'italiano, scartandolo e sorpassandolo nel finale.

Ma proprio all'ultimo giro, nel corso di un altro sorpasso, Simoncelli è andato a chiudere davanti allo spagnolo con uno spostamento verso sinistra: gli ha toccato il freno a mano, e la moto è uscita di controllo, inanellando una serie impressionante di capriole sull'asfalto, come anche l'incredulo Barberá, che si è fermato solo addosso al muro di cemento. Nonostante la caduta a 270 km/h (sul dritto la sua moto era di oltre 10 km/h più veloce di quella di Simoncelli), non ha riportato gravi conseguenze, ma la cosa non ha mancato di suscitare polemiche, anche se l'urto apparentemente è stato minimo.

In precedenza non erano questi due in testa alla gara: guidava Alvaro Bautista, che però, pur facendo una gara molto veloce, ad un certo punto è caduto malamente. Simoncelli era secondo, entrambi erano scattati velocissimi alla partenza, ma da dietro stava risalendo Barberá con la sua veloce motocicletta, e in pochissimo tempo ha formato la coppia con Simoncelli. Dopo che si è reso conto di non riuscire, stando davanti a fare i tempi sufficienti per staccarlo, ha deciso per una marcatura stretta con sorpasso finale, che è andata avanti fino all'inizio dell'ultimo giro.

Alex Debón e Thomas Lüthi completano il podi davanti a Mika Kallio (che allunga nel mondiale grazie alla caduta di Álvaro Bautista e a Mattia Pasini.

In 125 vince Simone Corsi, che si porta in testa alla classifica iridata a quota 87 a pari merito con Mike Di Meglio, giunto quarto. Corsi è secondo a sei giri dalla conclusione e vince su Gábor Talmácsi per 19 millesimi. Completa il podio Pol Espargaró.

This article is licensed under the Creative Commons Attribution 2.5 license.




The Crittenden Automotive Library